Un poncho con resti di lane

Tempo fa non avendo progetti in corso, mi ero messa a lavorare ad una coperta. Più che altro volevo sperimentare modi diversi di lavorare, con i quadrati che si riprendono uno attaccato all’altro. Avevo in casa della lana acrilica acquistata ad una svendita, e così ho iniziato. Però dopo un po’ mi sono stancata, di coperte e plaid ne ho parecchie e non le uso tanto, anche per via dei gatti che le usano come ricettacolo dei loro peli. Così quell’inizio di coperta a quadri giaceva triste e sola nell’armadio.
Lavorando a questo progetto di beneficenza per il Nepal, un’amica mi ha suggerito di trasformare quel pezzetto di coperta…in un poncho. Ho realizzato quindi un secondo rettangolo con li stessi colori ma lavorato a righe, tutto a legaccio. Infine ho cucito i due pezzi dando la forma di un poncho.
L’insieme non è male, e alla fine a qualche bambino, o bambina, potrà servire come calda copertura.
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