Mostri & Co. – una storia di successo

Mostri & Co. – una storia di successo

Avevo scritto questo articolo nel lontano mese di settembre del 2013, quando più o meno ho iniziato a tenere questo blog. A quel tempo la signora Wendy Tsao aveva pubblicato sulla sua pagina Raverly quando modello di mostricciattolo realizzato rifacendo il disegno di un mostro di suo figlio e di qualche suo amichetto. Quei disegni strani che fanno i bambini ogni tanto, con personaggi fantasiosi con due teste, otto gambe, capelli e dita delle mani che sembrano spaghetti. Simpatici e buffi, non c’è che dire, anch’io ne ho una collezione, ora di quelli di miei nipoti. L’iniziativa della signora, che aveva chiamato la sua attività amatoriale Child’s Own, è piaciuta e le persone hanno iniziato ad inviarle disegni dei loro bambini chiedendole di realizzare un pupazzo. In breve tempo la sua iniziativa ha avuto così tanto successo che ora è un’impresa vera e propria! Guardate il suo sito per rendervene conto!

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A me piacciono tanto questi pupazzi-mostri, mi fanno sorridere, sono simpatici, e penso che aiutino il bambino a demonizzare la paura dei mostri. Mio figlio quando era piccolo disegnava sempre castelli di Dracula grondanti sangue, draghi spaventosi che bruciavano tutto, razzi e aerei che lanciavano bombe insanguinate, ragni e altre creature spaventose, il tutto condito da pennellate di nero e rosso sangue ovunque. Tutto un orrore, anziché casette e fiorellini, cieli azzurri e prati verdi. Al punto che dall’asilo mi chiamarono un po’ preoccupati per la sua salute mentale… 😉
Ma io sapevo che era un suo bisogno di demonizzare le sue paure, e infatti è cresciuto come un normale ragazzo e ora è uno splendido uomo (ha compiuto ieri 30 anni, non posso più chiamarlo “ragazzo”!!!)
Tutto questo incipit per dire che io sono favorevole ai mostri, siano in lana o di stoffa, o su libri da leggere insieme la sera. Come questi che vengono proposti da Rebecca Danger  in un libro, ora scontato, su Ravelry.

O come Wendy Tsao che ha creato una linea chiamata Child’s Own Studio con la quale lei realizza pupazzi partendo dai disegni stessi dei bambini. Quei disegni che ci inteneriscono per la loro goffaggine, con personaggi formati da un cerchio e con lunghe gambe e braccia filiformi; con un occhio solo come Polifemo, o otto dita per mano manco fossero alieni. Teneri personaggi che escono dalla fantasia dei bambini e che lei abilmente riesce a trasformare in splendidi pupazzi, ugualmente perfetti all’originale fin nei minimi particolari. Guardate il suo sito per sincerarvene!

 

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